RIVISTA ON-LINE DI CULTURA E TURISMO
- FEBBRAIO 2018 -
HOME - Bridge Italia - Libri - Quella valle del Gargano così ricca di un passato da non dimenticare
Libri
Quella valle del Gargano così ricca di un passato da non dimenticare Nel bel libro di Grazia Galante,“La vadda de Stignane” e altri canti popolari di San Marco in Lamis, completo di trascrizione musicale e CD, le preziose testimonianze di una civiltà quasi scomparsa di Sergio D’Amaro
CONDIVIDI Facebook Twitter

C’è ancora poco tempo per salvare la cultura tradizionale e l’antropologia che vi era connessa. Un mondo durato secoli, che si sta sciogliendo fin nelle ultime pendici di una montagna abituata a crolli e frane, squassata com’è dall’incalzare della vita ipermoderna di oggi. È un’intera dimensione del tempo che è cambiata, spinta dalla meccanica e dall’elettronica a strapparsi orologi ormai troppo lenti, fatalmente legati ad un modo d’essere basato sul ciclo delle stagioni e sul microcosmo contadino e artigianale collocato nelle campagne e nei borghi popolari delle province italiane.

Ci vorrebbero molte più iniziative per conservare e tramandare il messaggio di un tale passato. Quando qualcuna di queste pepite emerge alla luce non se ne può essere che lieti.

Si attaglia a questo la riscoperta del ricco patrimonio etnografico del paese garganico di San Marco in Lamis che sta facendo da almeno vent’anni Grazia Galante, impegnata ora a pubblicare ‘’La vadda de Stignane’’ e altri canti popolari di San Marco in Lamis (con prefazione di Rafaele Nigro e trascrizione musicale di Michelangelo Martino, Levante editori, Bari, pp. 380, euro 25,00). Niente, è dichiarato in premessa, nostalgia per una tale operazione, niente mitologie rétro del cosiddetto ‘’mondo contadino’’, niente inviti a invertire l’ordine del calendario ritornando ad un benessere perduto. Se tutto questo non c’è, allora il libro è un’attenta ricostruzione, confortata da un CD contenente 66 registrazioni realizzate dal Mastering AMP Studio di Ciro Iannacone, di un pezzo significativo di una comunità ad esclusiva cultura orale, che sapeva fare della comunicazione canora e musicale (le serenate erano accompagnate da strumenti) un efficace veicolo di espressione di una gamma pressoché completa di sentimenti, che andavano dall’amore allo sdegno, dalla gelosia alla paura, dalla malinconia alla speranza. Era un mondo apparentemente chiuso, giacché per andare a lavorare i maschi – che fossero adulti o giovani – erano costretti a spostamenti anche in luoghi lontani: sul Gargano avveniva che si dovesse scendere verso la ‘Pugghja’, cioè la pianura del Tavoliere, facendo chilometri su chilometri e ritornando, per i più fortunati, sul dorso di pazienti quadrupedi. E poi c’era l’emigrazione a sottolineare il cambiare dei tempi, il fatale distacco dagli orizzonti ancestrali, l’immersione nella modernità alienante, che fruttò anche al repertorio dei canti di San Marco in Lamis riferimenti precisi di lacerante drammaticità.

Il libro, diligentemente distribuito in varie sezioni, va in realtà considerato come una sorta di continuum narrativo. Ogni canto, ogni frammento, apre uno squarcio sul mondo di una volta. Ancora incontriamo un pianeta simile a quello rivelatoci da Levi e De Martino, un universo popolare ben piantato con i piedi per terra ma anche pronto a servirsi, quando bisognasse andare per le spicce, delle forze magiche. Impressiona, in una lunga nenia, la dettagliata sequenza di prove che il bebè dovrà affrontare crescendo senza fare sconti al futuro. E meraviglia trovare nei versi, destinati a una comunità di illetterati, passaggi lirici di evidente fattura poetica, confermando le impressioni che Raffaele Nigro dichiara all’inizio della sua prefazione.

È davvero finito, archiviato, tutto museificabile questo mondo? Pare di no, se interi settori culturali e turistici invocano soggiorni in masseria, plaudano alla bioalimentazione, riservano sempre più spazio al recupero del patto con la natura. I mondi contadini si prendono la rivincita sul moloch tecnico che li aveva sterminati e adesso raccontano la loro storia e i loro canti in comodi CD. La pazienza ha vinto sull’arroganza e gli arzilli novantenni immortalati in una delle foto del libro della Galante sembrano aspettare che qualcuno venga a raccogliere il testimone delle antiche generazioni.

Altri articoli
Cultura   Eugenio Barba Tra vita, pensiero e pratica teatrale Cultura   Mark Bradford e Wade Guyton L’arte americana milionaria che spopola anche in Italia Cultura   “La povertà è sessista” I giovani ambasciatori di ONE a Parigi contro la povertà estrema Cultura   L’origine mediorientale del vetro soffiato, vanto di Venezia Cultura   “Tu non conosci il Sud” La cultura del Sud riparte da Otranto Cultura   Quelle donne del Sud che raccontano il mondo Cultura   Andy Warhol L’intramontabile guru della Pop Art Cultura   “Angeli e santi tra Chicago e Baltimora” Scambi culturali tra l’Università di Bari e gli USA Cultura   Quelle contadine commosse la prima volta che videro il mare… Cultura   La mia Puglia vista dall’ONU Cultura   Quaranta giovani italiani con ONE per la lotta alla fame nel mondo Cultura   “American Dreamers” Il nuovo sogno di undici artisti americani in mostra a Firenze Cultura   Il progetto Fulbright? Una straordinaria opportunità di scambi culturali
Libri   Neanche l’amore trasforma la Borsa dei destini Libri   E il sogno di conquista si trasformò nel miraggio di un deserto Libri   Il Gargano di Joseph Libri   La tragedia di Mattmark Un libro per non dimenticare Libri   Viaggio tra i giardini d’Italia Libri   Quando ad indagare sul “tempo” è la poesia Libri   Tra le tempeste della vita vince la forza di un cuore amorevole Libri   Grottaglie e le sue ceramiche attraverso la vita del benefattore Vincenzo Calò Libri   Ottant’anni di cultura gioiosa Libri   Quell’assedio del Sergente Romano come in un film Libri   Magnifici ottanta Libri   San Marco in Lamis vista dal suo campanile Libri   Il grande amore per la splendida Castro Libri   Meglio non tornare… Le lettere tra Italia e America durante la Prima Guerra Mondiale Libri   Storia di un poeta tra Puglia e America Libri   Morire di lavoro sotto il sole di Puglia Libri   Quando gli oggetti dimenticati raccontano la vita Libri   Masserie di Puglia Viaggio nella Bellezza Libri   Piccolo viaggio nel dialetto salentino… Mai pe iabbu Libri   La riscossa del Sud può iniziare dal suo “meglio” Libri   La vita, comunque! Libri   Arcobaleno di donne Libri   Tra i monti della Val d’Aosta …alla ricerca del colpevole Libri   …C’era una volta il passato Scriverne è un modo di preservarne la memoria Libri   Disordinazione e sperimentazione nelle case-museo di Ignazio Apolloni Libri   Storie salentine …alla ricerca del tempo perduto Libri   Pietro Marti, il grande alfiere della cultura del Salento Libri   Anche i tycoon piangono Libri   Se un’isola “balena” nasce una notte dal nulla… Libri   Dalla Calabria ancestrale a Roma I ricordi preziosi di tutta una vita Libri   L’importanza di riscoprire la “fraternità” Libri   Nel museo delle cere cercando il sogno di un mondo migliore Libri   Napoli “Baciata da Dio e stuprata dagli uomini” Libri   C’era una volta il padre-padrone Libri   Seconda guerra mondiale Il dramma dei caduti Libri   Tra le lagune di Savannah …per guarire Libri   Il senso del Novecento nella saga della famiglia Stille Libri   Ne La dolce vita di Fellini i germi dell’Italia di oggi Basilicata   Craco La “second life” del paese fantasma Delta del Po   Parco del Delta del Po Tra bellezze naturali e storia Bari   “Cieli americani” a Bari Verona   Verona Shakespeare la celebrò per la sua bellezza senza averla mai vista Courmayeur   Courmayeur Tutto il fascino della bassa stagione Ferrara   A Ferrara… si può ancora sognare Ferrara   “Ciak, si gira” Tra i mille set di Ferrara Musica   Porretta Soul Festival La Woodstock italiana della musica nera americana Matera   Pasolini-Matera Cinquant’anni fa il primo Vangelo nei Sassi Napoli   “Wood Stone and Friends” Al MADRE il vitalismo magico di Jimmie Durham Napoli   Miracoli d’arte a Vigna San Martino Napoli   Museo Hermann Nitsch Dall’orrore alla coscienza Bologna   Vuoi Essere FICO? A Bologna si può Bologna   Bologna “La dotta”, “La grassa”, “La rossa” Bologna   Al MAMbo in vetrina l’Arte Povera Polignano   Da Brooklyn a Polignano Dodici artisti alla conquista dell’Europa Cinema   Con The Revenant DiCaprio risorge e punta all’Oscar Cinema   Quo Vado? Quando il terrone diventa politically correct Cinema   Quando il cinema ritorna al futuro Eccellenze Italiane   Andria L’orto di Pietro Zito È qui che nascono i suoi piatti pluripremiati Eccellenze Italiane   Il miglior panettone milanese è… salentino San Marino   “Da Hopper a Warhol” tra le dolci colline di San Marino San Marino   San Marino Il fascino della storia tra panorami mozzafiato Torino   Reggia di Venaria Reale Il tesoro ritrovato Torino   Museo Egizio di Torino Il fascino immortale dei Faraoni Torino   “For President” La fotogenia vincerà le elezioni Padova   Così tanto… nella città dei tre “senza” Milano   EXPO 2015 Non solo cibo Milano   Le suggestioni oniriche di Joan Jonas Milano   “Autunno americano” Milano celebra gli States Milano   MILANO La metropoli è ancora “da bere” (…e “da mangiare”) Roma   “Empire State” L’epicentro dell’arte è ancora New York Venezia   Il fascino immortale della “Regina del mare” Venezia   Tante “Illumi/nazioni” con la Biennale d’Arte Rovigo   Storia e arte nella capitale del Polesine Rovigo   “Il Divisionismo, la luce del moderno” A Rovigo 200 opere in mostra