RIVISTA ON-LINE DI CULTURA E TURISMO
- FEBBRAIO 2018 -
HOME - Bridge Italia - Libri - Quo Vado? Quando il terrone diventa politically correct
Libri
Quo Vado?
Quando il terrone diventa politically correct
Il film del pugliese Checco Zalone batte tutti i record al botteghino.
La storia dell’italiano medio, machista, ignorante e presuntuoso, che si trasforma in cittadino responsabile (salvo ripensamenti…), riesce a far ridere tutti.
“Riso, patate e krill” per conciliare profondo Sud e profondo Nord
di Giovanni De Benedictis
CONDIVIDI Facebook Twitter

Una scena di Quo Vado?, l'ultimo film di Checco Zalone, campione d'incassi al botteghino

Ah, il posto fisso. Un miraggio per tanti, oggigiorno. Uno degli ultimi a goderne – immeritatamente – è Checco Zalone (Luca Medici), che lo difende come una cozza patella attaccata allo scoglio. Peccato che a minarlo giunga la soppressione delle Province. Per lui, addetto alle licenze di caccia e pesca costantemente ingraziato da cestini e omaggi assortiti, è la fine: non è invalido, non è sposato, non ha neanche una minima motivazione che gli consenta di restare dov’è, a Conversano (a una trentina di chilometri da Bari). Non gli resterebbe che capitolare, firmando un trattamento di fine rapporto con una generosa liquidazione. Ma, guidato dal senatore Nicola Bitetto (Lino Banfi) – santo protettore che ha regalato il posto fisso a lui e a un altro paio di suoi parenti – Checco non molla: viene spedito prima in varie località dello Stivale, poi al Polo Nord, tra i fiordi della Norvegia. L’incarico assegnatogli – il dover garantire la sicurezza di Valeria (Eleonora Giovanardi), ricercatrice italiana del Cnr – inizialmente lo scoraggia, ma il bel visino della giovane fa breccia nel suo cuore.

Prodotto dalla Taodue di Pietro Valsecchi (leggasi Mediaset), costato ben 10 milioni di euro e distribuito in 1.300 sale (numeri ignoti persino agli studios hollywoodiani), il quarto lungometraggio dell’accoppiata Medici-Nunziante non si allontana di molto dai tre capitoli che l’hanno preceduto. Narrativamente elementare, vanta ancora la voce narrante del protagonista e – stavolta – una cornice. Di nuovo c’è che la maschera di Zalone – italiano medio-mediocre, Homer Simpson de noantri – sembrerebbe subire un’apparente evoluzione. Nei primi quaranta minuti del film, il personaggio, ammesso che strappi risate, ne strappa di becere. Inserito in un universo in cui i riferimenti ‘culturali’ sono la sigla di C’è posta per te (ovvero Love’s Theme di Barry White) e i quiz televisivi, in cui Margherita Hack fa rima con “fuck”, Checco sfoggia tutto il suo essere machista, ciuccio e presuntuoso: tratta le donne come serve (dice alla fidanzata di essere “poco retro-attiva”) e il prossimo con sufficienza. Raccoglie persino liquido seminale da un orso polare.

L’incontro con la ricercatrice lo spinge però a migliorarsi: inizialmente si dà alla reinvenzione di piatti tipici pugliesi (panzerotti per musulmani, buddisti e atei; “riso patate e krill”), poi si rende conto che la vita da cittadino responsabile è preferibile a quella da ‘furbetto’. Finisce così per rispettare le code, attende il verde ai semafori, raccoglie le cartacce da terra. Ma cosa postula la sceneggiatura firmata dal duo barese? Che quello del buon vivere civile è un gioco al quale l’italiano medio non può giocare, perché è incompatibile con la sua natura. A Checco basta rivedere in tv Al Bano e Romina sul palco di Sanremo per sentire nostalgia di casa e tornare ai propri insopprimibili vizi, per rivelarsi qual è. Con questa trovata cerchiobottista Zalone riesce a conquistare tutti i tipi di pubblico, facendo ridere chi si sente come lui e chi si crede migliore di lui. Ovviamente non manca un finale che salva capre e cavoli, con tanto di presunta redenzione. L’unica vera bellezza, soffocata da un’umanità sciagurata, è quella dei paesaggi. Che si tratti della Val di Susa, della Puglia o della Calabria (ove Checco lascia che si scarichino rifiuti tossici). Una grande bellezza seppellita (di nuovo) da incassi tanto stratosferici quanto autoassolutori.

Altri articoli
Cultura   Eugenio Barba Tra vita, pensiero e pratica teatrale Cultura   Mark Bradford e Wade Guyton L’arte americana milionaria che spopola anche in Italia Cultura   “La povertà è sessista” I giovani ambasciatori di ONE a Parigi contro la povertà estrema Cultura   L’origine mediorientale del vetro soffiato, vanto di Venezia Cultura   “Tu non conosci il Sud” La cultura del Sud riparte da Otranto Cultura   Quelle donne del Sud che raccontano il mondo Cultura   Andy Warhol L’intramontabile guru della Pop Art Cultura   “Angeli e santi tra Chicago e Baltimora” Scambi culturali tra l’Università di Bari e gli USA Cultura   Quelle contadine commosse la prima volta che videro il mare… Cultura   La mia Puglia vista dall’ONU Cultura   Quaranta giovani italiani con ONE per la lotta alla fame nel mondo Cultura   “American Dreamers” Il nuovo sogno di undici artisti americani in mostra a Firenze Cultura   Il progetto Fulbright? Una straordinaria opportunità di scambi culturali
Libri   Neanche l’amore trasforma la Borsa dei destini Libri   E il sogno di conquista si trasformò nel miraggio di un deserto Libri   Il Gargano di Joseph Libri   La tragedia di Mattmark Un libro per non dimenticare Libri   Viaggio tra i giardini d’Italia Libri   Quando ad indagare sul “tempo” è la poesia Libri   Tra le tempeste della vita vince la forza di un cuore amorevole Libri   Quella valle del Gargano così ricca di un passato da non dimenticare Libri   Grottaglie e le sue ceramiche attraverso la vita del benefattore Vincenzo Calò Libri   Ottant’anni di cultura gioiosa Libri   Quell’assedio del Sergente Romano come in un film Libri   Magnifici ottanta Libri   San Marco in Lamis vista dal suo campanile Libri   Il grande amore per la splendida Castro Libri   Meglio non tornare… Le lettere tra Italia e America durante la Prima Guerra Mondiale Libri   Storia di un poeta tra Puglia e America Libri   Morire di lavoro sotto il sole di Puglia Libri   Quando gli oggetti dimenticati raccontano la vita Libri   Masserie di Puglia Viaggio nella Bellezza Libri   Piccolo viaggio nel dialetto salentino… Mai pe iabbu Libri   La riscossa del Sud può iniziare dal suo “meglio” Libri   La vita, comunque! Libri   Arcobaleno di donne Libri   Tra i monti della Val d’Aosta …alla ricerca del colpevole Libri   …C’era una volta il passato Scriverne è un modo di preservarne la memoria Libri   Disordinazione e sperimentazione nelle case-museo di Ignazio Apolloni Libri   Storie salentine …alla ricerca del tempo perduto Libri   Pietro Marti, il grande alfiere della cultura del Salento Libri   Anche i tycoon piangono Libri   Se un’isola “balena” nasce una notte dal nulla… Libri   Dalla Calabria ancestrale a Roma I ricordi preziosi di tutta una vita Libri   L’importanza di riscoprire la “fraternità” Libri   Nel museo delle cere cercando il sogno di un mondo migliore Libri   Napoli “Baciata da Dio e stuprata dagli uomini” Libri   C’era una volta il padre-padrone Libri   Seconda guerra mondiale Il dramma dei caduti Libri   Tra le lagune di Savannah …per guarire Libri   Il senso del Novecento nella saga della famiglia Stille Libri   Ne La dolce vita di Fellini i germi dell’Italia di oggi Basilicata   Craco La “second life” del paese fantasma Delta del Po   Parco del Delta del Po Tra bellezze naturali e storia Bari   “Cieli americani” a Bari Verona   Verona Shakespeare la celebrò per la sua bellezza senza averla mai vista Courmayeur   Courmayeur Tutto il fascino della bassa stagione Ferrara   A Ferrara… si può ancora sognare Ferrara   “Ciak, si gira” Tra i mille set di Ferrara Musica   Porretta Soul Festival La Woodstock italiana della musica nera americana Matera   Pasolini-Matera Cinquant’anni fa il primo Vangelo nei Sassi Napoli   “Wood Stone and Friends” Al MADRE il vitalismo magico di Jimmie Durham Napoli   Miracoli d’arte a Vigna San Martino Napoli   Museo Hermann Nitsch Dall’orrore alla coscienza Bologna   Vuoi Essere FICO? A Bologna si può Bologna   Bologna “La dotta”, “La grassa”, “La rossa” Bologna   Al MAMbo in vetrina l’Arte Povera Polignano   Da Brooklyn a Polignano Dodici artisti alla conquista dell’Europa Cinema   Con The Revenant DiCaprio risorge e punta all’Oscar Cinema   Quando il cinema ritorna al futuro Eccellenze Italiane   Andria L’orto di Pietro Zito È qui che nascono i suoi piatti pluripremiati Eccellenze Italiane   Il miglior panettone milanese è… salentino San Marino   “Da Hopper a Warhol” tra le dolci colline di San Marino San Marino   San Marino Il fascino della storia tra panorami mozzafiato Torino   Reggia di Venaria Reale Il tesoro ritrovato Torino   Museo Egizio di Torino Il fascino immortale dei Faraoni Torino   “For President” La fotogenia vincerà le elezioni Padova   Così tanto… nella città dei tre “senza” Milano   EXPO 2015 Non solo cibo Milano   Le suggestioni oniriche di Joan Jonas Milano   “Autunno americano” Milano celebra gli States Milano   MILANO La metropoli è ancora “da bere” (…e “da mangiare”) Roma   “Empire State” L’epicentro dell’arte è ancora New York Venezia   Il fascino immortale della “Regina del mare” Venezia   Tante “Illumi/nazioni” con la Biennale d’Arte Rovigo   Storia e arte nella capitale del Polesine Rovigo   “Il Divisionismo, la luce del moderno” A Rovigo 200 opere in mostra