RIVISTA ON-LINE DI CULTURA E TURISMO
- FEBBRAIO 2018 -
HOME - Bridge Italia - Libri - Quelle contadine commosse la prima volta che videro il mare…
Libri
Quelle contadine commosse la prima volta che videro il mare… L’agronomo Giuseppe Mauro Ferro ricorda la preziosa testimonianza del padre, Antonio Ferro, un pioniere della riforma agraria.
Negli anni ’50 tra Puglia, Basilicata e Molise vaste aree paludose furono trasformate in terreni fertili.
La capacità dei tecnici, il duro lavoro dei contadini e un disegno politico lungimirante alla base del “miracolo”
di Giuseppe Mauro Ferro
CONDIVIDI Facebook Twitter

Montescaglioso (Matera). Contadini montesi, 1949

Sono figlio di uno delle centinaia di tecnici agricoli che furono impegnati, nei primi anni ’50, nell’attività di riforma fondiaria.

Mio padre, l’agronomo Antonio Ferro, cominciò giovanissimo ad operare, alle dipendenze dell’Ente di Riforma Fondiaria di Puglia, Basilicata e Molise, nella zona di Policoro, in quella vasta pianura alluvionale, ora magnifica, che si estende da Taranto alla Calabria, protetta a nord dalla corona terminale ionica degli Appennini. Oggi sono divenuti terreni fertilissimi, tutti irrigati, e in gran parte capaci di colture più precoci di quelle siciliane. Ma allora erano diffusamente malarici, paludosi d’inverno, aridi d’estate, solo estensivi latifondi granari, tanto che i paesi erano arroccati sulle colline, da Ginosa a Mottola, ecc.

Qui vale la pena menzionare i ricordi di mio padre: nei più di 6.000 ettari dei baroni Berlingeri, appena mietuto il grano e prima di autorizzare la gente ad andarci a spigolare, venivano fatte passare orde di tacchini!

Gli interventi furono giganteschi: dighe per regimare le acque a monte, bonifica idraulica e impianti irrigui collettivi a valle, costruzione della rete degli appoderamenti, dalle strade in terra stabilizzata (così valide che le tecniche e i laboratori necessari furono anche esportati in Persia, ecc.) alle case, alle borgate di servizio (scuole, centro medico, Chiesa, uffici, negozi). Mio padre ricordava che la zona era così povera, anche di popolazione, che per occupare questi nuovi poderi fu necessario importare famiglie dall’interno della Basilicata. Immaginate questa scena: dopo la riunione in piazza in cui il Ministro Fanfani distribuì gli attestati di proprietà agli assegnatari, una donna anziana chiese a papà di far portare le donne presenti a vedere il mare (sic!). Caricate su alcuni Leoncini (autocarri attrezzati con panche per il trasporto persone) e arrivate al mare, espressero la loro emozione con questo gesto, cominciato dalla donna più anziana: senza badare ai loro costumi caratteristici, sollevarono leggermente la veste ed entrarono nell’acqua, vi intinsero la mano e fecero il segno della croce.

Dopo alcuni anni a Policoro, papà fu nominato Direttore del Centro di Colonizzazione di Gaudiano, nella valle dell’Ofanto. Anche là i latifondisti erano costretti dalla malaria ad ingaggiare personale in più, per compensare le falcidie. Erano indimenticabili le torme dei mietitori e, prima, dei raccoglitori delle fave, che dormivano per terra, sui marciapiedi di Lavello, avvolti nei loro tabarri.

Mentre la nuova diga del Rendina regimava le acque, per l’inverno e per l’estate, anche là veniva costruita la rete di strade, di case, di borgate rurali, mentre nel campo dimostrativo comparivano le fragole e persino gli asparagi e il centro avicolo distribuiva pulcini.

Oggi la valle dell’Ofanto è tutta a pescheti, tendoni di uva e oliveti intensivi.

Dopo alcuni anni a Gaudiano, per mio padre arrivò il trasferimento a Gravina di Puglia (Centro di Colonizzazione di Dolcecanto), poi la Direzione provinciale, prima di Bari e poi di Lecce con l’interim di Brindisi.

La fase della trasformazione si era evoluta: dalle cooperative di servizi collettivi e dalle mutue bestiame si passò a sviluppare cooperative di primo grado specializzate: oleifici, cantine sociali, cooperative ortoflorofrutticole e poi anche consorzi di cooperative: centrale del vino, centrale dell’olio di oliva, consorzio ortofrutticolo, sviluppo delle serre e del mercato dei fiori.

Indimenticabile fu la visita dell’Ambasciatore degli Stati Uniti, il prof. Gardner, accompagnato dalla moglie. Fu spiegato loro che l’Arneo era tanto pietroso che all’inizio era stato incluso fra le zone di riforma solo per un’insurrezione popolare; poi però gli appoderamenti, che sembravano destinati al fallimento, diventarono fonte di grande ricchezza, grazie ad estesi impianti irrigui collettivi che rendevano produttivi quei terreni superficialissimi, ma per ciò stesso fonti di colture precoci e pregiate. Mentre sotto i loro occhi c’era l’esteso biancheggiare di serre di fiori in tutta la valle di Rodegaleto, le figlie di un assegnatario portarono mazzi di gladioli e di rose bellissime per loro e per la scorta e la signora si commosse profondamente.

Caro papà, quando moristi, un Senatore commentò: “È un’epoca che è finita”.

Altri articoli
Cultura   Eugenio Barba Tra vita, pensiero e pratica teatrale Cultura   Mark Bradford e Wade Guyton L’arte americana milionaria che spopola anche in Italia Cultura   “La povertà è sessista” I giovani ambasciatori di ONE a Parigi contro la povertà estrema Cultura   L’origine mediorientale del vetro soffiato, vanto di Venezia Cultura   “Tu non conosci il Sud” La cultura del Sud riparte da Otranto Cultura   Quelle donne del Sud che raccontano il mondo Cultura   Andy Warhol L’intramontabile guru della Pop Art Cultura   “Angeli e santi tra Chicago e Baltimora” Scambi culturali tra l’Università di Bari e gli USA Cultura   La mia Puglia vista dall’ONU Cultura   Quaranta giovani italiani con ONE per la lotta alla fame nel mondo Cultura   “American Dreamers” Il nuovo sogno di undici artisti americani in mostra a Firenze Cultura   Il progetto Fulbright? Una straordinaria opportunità di scambi culturali
Libri   Neanche l’amore trasforma la Borsa dei destini Libri   E il sogno di conquista si trasformò nel miraggio di un deserto Libri   Il Gargano di Joseph Libri   La tragedia di Mattmark Un libro per non dimenticare Libri   Viaggio tra i giardini d’Italia Libri   Quando ad indagare sul “tempo” è la poesia Libri   Tra le tempeste della vita vince la forza di un cuore amorevole Libri   Quella valle del Gargano così ricca di un passato da non dimenticare Libri   Grottaglie e le sue ceramiche attraverso la vita del benefattore Vincenzo Calò Libri   Ottant’anni di cultura gioiosa Libri   Quell’assedio del Sergente Romano come in un film Libri   Magnifici ottanta Libri   San Marco in Lamis vista dal suo campanile Libri   Il grande amore per la splendida Castro Libri   Meglio non tornare… Le lettere tra Italia e America durante la Prima Guerra Mondiale Libri   Storia di un poeta tra Puglia e America Libri   Morire di lavoro sotto il sole di Puglia Libri   Quando gli oggetti dimenticati raccontano la vita Libri   Masserie di Puglia Viaggio nella Bellezza Libri   Piccolo viaggio nel dialetto salentino… Mai pe iabbu Libri   La riscossa del Sud può iniziare dal suo “meglio” Libri   La vita, comunque! Libri   Arcobaleno di donne Libri   Tra i monti della Val d’Aosta …alla ricerca del colpevole Libri   …C’era una volta il passato Scriverne è un modo di preservarne la memoria Libri   Disordinazione e sperimentazione nelle case-museo di Ignazio Apolloni Libri   Storie salentine …alla ricerca del tempo perduto Libri   Pietro Marti, il grande alfiere della cultura del Salento Libri   Anche i tycoon piangono Libri   Se un’isola “balena” nasce una notte dal nulla… Libri   Dalla Calabria ancestrale a Roma I ricordi preziosi di tutta una vita Libri   L’importanza di riscoprire la “fraternità” Libri   Nel museo delle cere cercando il sogno di un mondo migliore Libri   Napoli “Baciata da Dio e stuprata dagli uomini” Libri   C’era una volta il padre-padrone Libri   Seconda guerra mondiale Il dramma dei caduti Libri   Tra le lagune di Savannah …per guarire Libri   Il senso del Novecento nella saga della famiglia Stille Libri   Ne La dolce vita di Fellini i germi dell’Italia di oggi Basilicata   Craco La “second life” del paese fantasma Delta del Po   Parco del Delta del Po Tra bellezze naturali e storia Bari   “Cieli americani” a Bari Verona   Verona Shakespeare la celebrò per la sua bellezza senza averla mai vista Courmayeur   Courmayeur Tutto il fascino della bassa stagione Ferrara   A Ferrara… si può ancora sognare Ferrara   “Ciak, si gira” Tra i mille set di Ferrara Musica   Porretta Soul Festival La Woodstock italiana della musica nera americana Matera   Pasolini-Matera Cinquant’anni fa il primo Vangelo nei Sassi Napoli   “Wood Stone and Friends” Al MADRE il vitalismo magico di Jimmie Durham Napoli   Miracoli d’arte a Vigna San Martino Napoli   Museo Hermann Nitsch Dall’orrore alla coscienza Bologna   Vuoi Essere FICO? A Bologna si può Bologna   Bologna “La dotta”, “La grassa”, “La rossa” Bologna   Al MAMbo in vetrina l’Arte Povera Polignano   Da Brooklyn a Polignano Dodici artisti alla conquista dell’Europa Cinema   Con The Revenant DiCaprio risorge e punta all’Oscar Cinema   Quo Vado? Quando il terrone diventa politically correct Cinema   Quando il cinema ritorna al futuro Eccellenze Italiane   Andria L’orto di Pietro Zito È qui che nascono i suoi piatti pluripremiati Eccellenze Italiane   Il miglior panettone milanese è… salentino San Marino   “Da Hopper a Warhol” tra le dolci colline di San Marino San Marino   San Marino Il fascino della storia tra panorami mozzafiato Torino   Reggia di Venaria Reale Il tesoro ritrovato Torino   Museo Egizio di Torino Il fascino immortale dei Faraoni Torino   “For President” La fotogenia vincerà le elezioni Padova   Così tanto… nella città dei tre “senza” Milano   EXPO 2015 Non solo cibo Milano   Le suggestioni oniriche di Joan Jonas Milano   “Autunno americano” Milano celebra gli States Milano   MILANO La metropoli è ancora “da bere” (…e “da mangiare”) Roma   “Empire State” L’epicentro dell’arte è ancora New York Venezia   Il fascino immortale della “Regina del mare” Venezia   Tante “Illumi/nazioni” con la Biennale d’Arte Rovigo   Storia e arte nella capitale del Polesine Rovigo   “Il Divisionismo, la luce del moderno” A Rovigo 200 opere in mostra