“Oggi le masserie sono il simbolo, le ambasciatrici, il concept, come si dice oggi, della Puglia”. Lo afferma Adriano Bacchella, torinese, autore di reportage fotografici di life style su riviste italiane e straniere tra cui AD, Elle, Case&Country, Ville &Casali e di una quarantina di libri fotografici, la cui ultima fatica, Masserie 2 (AdArte publishing), è interamente dedicata a queste antiche costruzioni pugliesi che sempre più numerose tornano a nuova vita. Alla base di questo processo, fortunatamente inarrestabile, di recupero c’è la riscoperta della campagna, della gastronomia a chilometri zero e della sapienza di un tempo che porta a ricercare ritmi e stili di vita a misura d’uomo, in un contesto che si riconnetta alla storia dei luoghi e in simbiosi con la natura.

Trecento splendide immagini a colori e suggestive inquadrature in bianco e nero, accompagnate da testi – in italiano e in inglese – accurati e piacevoli, a firma del giornalista milanese Franco Faggiani, suggeriscono che occhi “estranei” colgono talvolta dettagli, poesia, bellezza più difficili da individuare per chi, vivendo in loco, è assuefatto alle incantevoli visioni della Puglia.

“La frequentazione di borghi e territori italiani mi ha portato molti benefit – afferma Faggiani – per esempio conoscere persone normali che fanno cose eccezionali, come tenere silenziosamente e faticosamente in vita dimore e strutture cariche di storia che altrimenti il tempo e la burocrazia avrebbero cancellato, e proteggere il territorio lavorandoci, vivendolo”.

I testi raccontano un po’ di storia delle strutture a cui è dedicato il libro e un po’ di vita di chi le ha fatte rinascere. Le aree geografiche interessate vanno dal Gargano al Salento passando per il Tarantino, il Brindisino, il Barese. Oltre all’esterno delle strutture sono proposti dettagli fascinosi: arredi semplici ma impeccabili, tavole imbandite ma rustiche, dolci che sembrano appena sfornati. Essenziale ed elegante la grafica, magnifica la carta, opaca e piacevolissima al tatto (quello che internet non potrà mai darci…).

La prefazione è affidata al pugliesissimo Renzo Arbore che esprime tutto il suo amore per le masserie, accenna a ricordi della giovinezza e descrive il “suo” Tavoliere, a mietitura finita, “come una savana accarezzata dal vento d’Africa”.

Sfogliare le pagine del volume è un autentico viaggio nella bellezza. Paesaggi, architetture e atmosfere irresistibili invitano al viaggio, al raggiungimento della meta: le masserie di Puglia, luoghi incantati dove il tempo sembra essersi fermato.