RIVISTA ON-LINE DI CULTURA E TURISMO
- FEBBRAIO 2018 -
HOME - Bridge Italia - Cultura - Pietro Marti, il grande alfiere della cultura del Salento
Cultura
Pietro Marti, il grande alfiere della cultura del Salento Alla straordinaria figura dell’intellettuale ruffanese – giornalista, conferenziere, direttore de La Voce del Salento – è dedicata una preziosa monografia di Ermanno Inguscio.
Attraverso la ricostruzione dell’opera e delle attività di Marti si fa luce sulla storia culturale del Salento e dei suoi personaggi e sul loro ruolo in Italia
di Giuseppe Orlando D’Urso
CONDIVIDI Facebook Twitter

Parlando di Victor Hugo, Paul Claudel lo paragonava ad un vento impetuoso, essendosi egli immerso in tutti i movimenti letterari, sociali, politici, religiosi del suo tempo, entrandovi con irruenza e stravolgendoli. In Terra d’Otranto – ma non solo – una figura parimenti dinamica, dirompente, agitatrice, stimolatrice è stata quella di Pietro Marti, nativo di Ruffano, al quale Ermanno Inguscio – anch’egli ruffanese – ormai da anni si dedica studiandone la vita, le opere, l’impegno civico e proponendone, a più riprese e in varie riviste, seminari, incontri culturali, le diverse sfaccettature. A motivarlo non è una limitata visione provinciale e campanilistica (ben nota è tanta altra sua produzione saggistica aperta su altri orizzonti) quanto la consapevolezza di una necessaria conoscenza di un uomo che per cinquant’anni ha condizionato una maniera di fare giornalismo, ha mostrato come impostare le polemiche culturali, ha difeso su basi colte ed erudite la cultura salentina dai suoi detrattori.

Da queste premesse nasce il volume di Ermanno Inguscio, Pietro Marti (1863-1933). Cultura e Giornalismo in Terra d’Otranto (a cura di Marcello Gaballo, Fondazione Terra d’Otranto, Nardò, 2013). La monografia raccoglie una lunga attività di ricerca storica e documentale e si presenta come un corpo unico ma non conclusivo perché, come lo stesso autore sottolinea, “traccia spunti di ulteriore approfondimento per gli studiosi che se ne vogliano occupare”.

Il volume non poteva non essere prefato dall’attuale direttore della Biblioteca Provinciale “Nicola Bernardini” di Lecce, Alessandro Laporta (avendo Pietro Marti ricoperto, tra altri, anche il ruolo di direttore di quella Biblioteca dal 1929 al 1933) che riconosce a Ermanno Inguscio “il coraggio nell’intraprendere le ricerche e la pazienza nel tentativo di ricostruire un ritratto quanto più possibile fedele all’originale”.

Divisa in quattro parti principali, la monografia ha titoli che introducono il lettore nella poliedricità di Pietro Marti: uomo di cultura, fondatore di giornali, conferenziere, polemista, storico erudito e biografo, direttore del periodico La Voce del Salento, cultore d’arte e archeologia; sullo sfondo si muove la realtà salentina.

Fermi restando l’alto tasso di analfabetismo e il distacco abissale tra popolo contadino e ceti medio alti, nonché degli ‘intellettuali’ incapaci di mediare tra la realtà sognata e quella concreta, pur tuttavia nell’ultimo ventennio del 1800, nel Salento, si registra una forte presenza del fenomeno giornalistico e di pubblicazioni letterarie. Si è a ridosso dell’unificazione, che suscita entusiasmi, che stimola la riemersione di storie patrie e di biografie per una costruzione della propria cultura e della propria civiltà; ma tutto ciò non comportava un rinchiudersi nel proprio orticello, perché le influenze esterne non mancavano di farsi sentire e di penetrare nel tessuto salentino e il carduccianesimo (emissario Pietro Siciliani), così come la cultura che diffondeva l’Università di Napoli, erano entrati nella vita letteraria salentina; nel contempo non erano assenti influssi provenienti d’oltralpe. Inguscio evidenzia come a questi fervori seguì un’implosione, una chiusura in se stessi, la scelta di prediligere studi storici locali eruditi, mortificando la letteratura. Pietro Marti si oppone con veemenza, forte spirito polemico, ma anche su solide basi documentate ed erudite, alla disattenzione e alla superficialità che il mondo accademico riserva all’area salentina, intervenendo, con articoli, conferenze, saggi a smuovere il Salento dal languore letterario in cui versava; a polemizzare con l’Enciclopedia Treccani, scomodando perfino Giovanni Gentile, per quella che di fatto era una emarginazione di personalità rilevanti della cultura pugliese e salentina; rimarcando l’errata modalità di annessione del Meridione al Regno d’Italia; rivalutando la figura di Liborio Romano; evidenziando la personalità e il ruolo di Maria d’Enghien; portando alla ribalta e all’attenzione poeti, scrittori, uomini di scienza obliterati e considerati di second’ordine.

L’elenco dei tanti nomi salentini citati nel libro, nei confronti dei quali il Marti reclamava maggiore attenzione, se da un lato forniscono al lettore la portata di cosa aveva prodotto il Salento con le sue “ricchezze immateriali intellettuali ed artistiche”, dall’altro inducono quel lettore a chiedersi le ragioni per le quali su quei personaggi è continuato a mantenersi quel velo di silenzio, che solo in questi ultimi due decenni si è in qualche misura sollevato.

Se oggi è possibile registrare un coinvolgimento più ampio del territorio che scopre le proprie radici e il ruolo che ha avuto il Salento nelle dinamiche storiche e culturali nazionali, lo si deve proprio alla capacità di veicolare questi temi da parte dei cosiddetti ‘mediatori culturali’, ‘divulgatori culturali’, con linguaggi e con strumenti più accessibili ai ‘non letterati’.

Pietro Marti comprese l’importanza della stampa periodica, della sua possibilità di penetrazione nei diversi strati sociali, e ne fece uno degli strumenti principali per “favorire con ogni mezzo il recupero delle tradizioni storiche, artistiche e letterarie della sua terra, la Puglia”; perché ai tanti personaggi, sia del passato sia del presente “venisse riconosciuto un posto di spicco nella considerazione popolare e degli addetti ai lavori in riferimento alla rinascita artistico-culturale del territorio salentino”.

A Ermanno Inguscio il merito di aver proposto al grande pubblico la figura di Pietro Marti.

Altri articoli
Cultura   Eugenio Barba Tra vita, pensiero e pratica teatrale Cultura   Mark Bradford e Wade Guyton L’arte americana milionaria che spopola anche in Italia Cultura   “La povertà è sessista” I giovani ambasciatori di ONE a Parigi contro la povertà estrema Cultura   L’origine mediorientale del vetro soffiato, vanto di Venezia Cultura   “Tu non conosci il Sud” La cultura del Sud riparte da Otranto Cultura   Quelle donne del Sud che raccontano il mondo Cultura   Andy Warhol L’intramontabile guru della Pop Art Cultura   “Angeli e santi tra Chicago e Baltimora” Scambi culturali tra l’Università di Bari e gli USA Cultura   Quelle contadine commosse la prima volta che videro il mare… Cultura   La mia Puglia vista dall’ONU Cultura   Quaranta giovani italiani con ONE per la lotta alla fame nel mondo Cultura   “American Dreamers” Il nuovo sogno di undici artisti americani in mostra a Firenze Cultura   Il progetto Fulbright? Una straordinaria opportunità di scambi culturali
Libri   Neanche l’amore trasforma la Borsa dei destini Libri   E il sogno di conquista si trasformò nel miraggio di un deserto Libri   Il Gargano di Joseph Libri   La tragedia di Mattmark Un libro per non dimenticare Libri   Viaggio tra i giardini d’Italia Libri   Quando ad indagare sul “tempo” è la poesia Libri   Tra le tempeste della vita vince la forza di un cuore amorevole Libri   Quella valle del Gargano così ricca di un passato da non dimenticare Libri   Grottaglie e le sue ceramiche attraverso la vita del benefattore Vincenzo Calò Libri   Ottant’anni di cultura gioiosa Libri   Quell’assedio del Sergente Romano come in un film Libri   Magnifici ottanta Libri   San Marco in Lamis vista dal suo campanile Libri   Il grande amore per la splendida Castro Libri   Meglio non tornare… Le lettere tra Italia e America durante la Prima Guerra Mondiale Libri   Storia di un poeta tra Puglia e America Libri   Morire di lavoro sotto il sole di Puglia Libri   Quando gli oggetti dimenticati raccontano la vita Libri   Masserie di Puglia Viaggio nella Bellezza Libri   Piccolo viaggio nel dialetto salentino… Mai pe iabbu Libri   La riscossa del Sud può iniziare dal suo “meglio” Libri   La vita, comunque! Libri   Arcobaleno di donne Libri   Tra i monti della Val d’Aosta …alla ricerca del colpevole Libri   …C’era una volta il passato Scriverne è un modo di preservarne la memoria Libri   Disordinazione e sperimentazione nelle case-museo di Ignazio Apolloni Libri   Storie salentine …alla ricerca del tempo perduto Libri   Anche i tycoon piangono Libri   Se un’isola “balena” nasce una notte dal nulla… Libri   Dalla Calabria ancestrale a Roma I ricordi preziosi di tutta una vita Libri   L’importanza di riscoprire la “fraternità” Libri   Nel museo delle cere cercando il sogno di un mondo migliore Libri   Napoli “Baciata da Dio e stuprata dagli uomini” Libri   C’era una volta il padre-padrone Libri   Seconda guerra mondiale Il dramma dei caduti Libri   Tra le lagune di Savannah …per guarire Libri   Il senso del Novecento nella saga della famiglia Stille Libri   Ne La dolce vita di Fellini i germi dell’Italia di oggi Basilicata   Craco La “second life” del paese fantasma Delta del Po   Parco del Delta del Po Tra bellezze naturali e storia Bari   “Cieli americani” a Bari Verona   Verona Shakespeare la celebrò per la sua bellezza senza averla mai vista Courmayeur   Courmayeur Tutto il fascino della bassa stagione Ferrara   A Ferrara… si può ancora sognare Ferrara   “Ciak, si gira” Tra i mille set di Ferrara Musica   Porretta Soul Festival La Woodstock italiana della musica nera americana Matera   Pasolini-Matera Cinquant’anni fa il primo Vangelo nei Sassi Napoli   “Wood Stone and Friends” Al MADRE il vitalismo magico di Jimmie Durham Napoli   Miracoli d’arte a Vigna San Martino Napoli   Museo Hermann Nitsch Dall’orrore alla coscienza Bologna   Vuoi Essere FICO? A Bologna si può Bologna   Bologna “La dotta”, “La grassa”, “La rossa” Bologna   Al MAMbo in vetrina l’Arte Povera Polignano   Da Brooklyn a Polignano Dodici artisti alla conquista dell’Europa Cinema   Con The Revenant DiCaprio risorge e punta all’Oscar Cinema   Quo Vado? Quando il terrone diventa politically correct Cinema   Quando il cinema ritorna al futuro Eccellenze Italiane   Andria L’orto di Pietro Zito È qui che nascono i suoi piatti pluripremiati Eccellenze Italiane   Il miglior panettone milanese è… salentino San Marino   “Da Hopper a Warhol” tra le dolci colline di San Marino San Marino   San Marino Il fascino della storia tra panorami mozzafiato Torino   Reggia di Venaria Reale Il tesoro ritrovato Torino   Museo Egizio di Torino Il fascino immortale dei Faraoni Torino   “For President” La fotogenia vincerà le elezioni Padova   Così tanto… nella città dei tre “senza” Milano   EXPO 2015 Non solo cibo Milano   Le suggestioni oniriche di Joan Jonas Milano   “Autunno americano” Milano celebra gli States Milano   MILANO La metropoli è ancora “da bere” (…e “da mangiare”) Roma   “Empire State” L’epicentro dell’arte è ancora New York Venezia   Il fascino immortale della “Regina del mare” Venezia   Tante “Illumi/nazioni” con la Biennale d’Arte Rovigo   Storia e arte nella capitale del Polesine Rovigo   “Il Divisionismo, la luce del moderno” A Rovigo 200 opere in mostra