
Non conviene prepararle in casa perché per ottenere i migliori risultati c’è bisogno di forni professionali di Dario Ersetti

Piscialette appena sfornate. Foto di Dario Ersetti
Raramente un prodotto tanto tradizionale segue così poco la tradizione. Stiamo parlando della puccia pugliese, a cui si affiancano la piscialetta, l’uliata e il pizzo. In linea di massima questi pani sono confezionati con semola di grano duro e differiscono l’uno dall’altro per la lavorazione, per gli ingredienti e per la misura.
I pizzi, con olive cipolla e pomodoro, sono piccoli ma possono essere anche più grandi, le pucce, con olive, sono grandi ma possono essere più piccole e senza olive, la piscialetta è come la puccia ma contiene anche pomodori e olio ed è impastata più a lungo, il che la rende più morbida, l’uliata è più piccola della puccia, e, per finire, la puccia dell’Immacolata, che si mangia alla vigilia della festa, il 7 dicembre, e che è la più povera di tutte non avendo ingredienti aggiunti, si distingue anche all’esterno dalle altre per una spolverata di farina che la rende bianca.
A proposito di ingredienti, si diceva che la tradizione è seguita poco e infatti troviamo distribuiti in varie combinazioni e in varie proporzioni cipolle, zucca, olive, capperi, acciughe salate, pomodori, peperoncini, semi di pomodoro, olio, ricotta forte, e addirittura rape stufate.
Queste specialità non si possono fare in casa perché la lavorazione e il tipo di forno sono elementi indispensabili per ottenere una buona qualità, ma per fortuna tutti i panifici che le producono ottengono ottimi risultati. Acqua, semola rimacinata di grano duro, lievito madre e sale sono gli ingredienti base.
Tutte queste bontà vanno mangiate come sono, con esclusione delle pucce che spesso sono prodotte senza ingredienti aggiunti e imbottite con salumi, peperoni e altro come fossero panini. Oltre che nei panifici, si possono trovare in molti locali perché sembra che la puccia sia già diventata una moda anche tra i turisti.
Esiste anche la “puccia alla spàsa”, che in realtà è una focaccia ripiena di cipolle, pomodori, olive, capperi, acciughe salate e peperoncini.
Buon appetito!
di vitamina C Cucina pugliese Zuppa di piselli DIETA MEDITERRANEA Piselli freschi Tante vitamine e il sapore della primavera Cucina pugliese Pasta di mandorle Gli agnellini di Pasqua DIETA MEDITERRANEA Mandorle Così buone …e preziose per salute e bellezza Cucina pugliese Zeppole di San Giuseppe DIETA MEDITERRANEA Dolci Come restare in forma senza privarsene Cucina pugliese Tubettini con le cozze DIETA MEDITERRANEA Cozze Per un pieno di sali minerali Cucina pugliese Ciceri e tria (Pasta e ceci) DIETA MEDITERRANEA Ceci Preziosi per la salute e gustosissimi Cucina pugliese Pittule DIETA MEDITERRANEA Olio extravergine d’oliva elisir di salute e bellezza Cucina pugliese Cotognata leccese DIETA MEDITERRANEA Le innumerevoli qualità della mela cotogna Cucina pugliese Parmigiana di melanzane leccese DIETA MEDITERRANEA Melanzana, depurativa e gustosissima Cucina pugliese Grano arso DIETA MEDITERRANEA Il pomodoro re di salute e bellezza Cucina pugliese Il pasticciotto, delizia del Salento DIETA MEDITERRANEA Pasticciotto Cucina pugliese Purè di fave novelle e cicoria di Galatina DIETA MEDITERRANEA Fave fresche Un pieno di energia e bellezza Cucina pugliese Orecchiette con le cime di rapa DIETA MEDITERRANEA Perché fanno bene