
Ricche di potassio e con poco sodio aiutano anche a combattere la ritenzione idrica di Novella Pranzo

Patate. Foto di Dario Ersetti
Tegame di verdure primaverili
Dosi per 4 persone:
- 3 patate
- 3 carciofi
- 700 gr di fave fresche
- 700 gr di piselli freschi
- 2 cipollotti
- prezzemolo
- 50 gr di formaggio pecorino grattugiato
- 50 cc di olio extravergine d’oliva
- sale
- pepe
Apporto nutritivo per porzione:
- energia: 481 Kcal
- proteine: 26 gr
- lipidi: 18 gr
- glucidi: 56 gr
- fibra: 22 gr
Vengono spesso messe da parte perché ritenute molto caloriche o, erroneamente, eliminate o ridotte nella dieta quotidiana da chi vuole mantenersi in linea.
Niente di più sbagliato, perché le patate hanno in realtà poche calorie, solo 115 Kcal per 100 grammi di prodotto, e sono molto ricche di amido. In pari quantità danno maggiore sazietà rispetto alla pasta e al pane. Sono, inoltre, facilmente digeribili e favoriscono la funzionalità intestinale.
Dal punto di vista nutrizionale sono un’ottima fonte di molti elementi nutritivi, tra cui potassio, fosforo e vitamina C, quest’ultima in quantità simile a quella contenuta nei pomodori. Il suo alto contenuto di potassio e il basso contenuto di sodio aiutano il nostro organismo a combattere la ritenzione idrica, drenando l’acqua in eccesso. Il potassio, inoltre, è essenziale nella trasmissione degli impulsi nervosi e nelle funzioni muscolari, tra cui la funzionalità cardiaca.
Attenzione però: la maggioranza delle sostanze nutritive contenute nelle patate le troviamo nella loro buccia, per cui è consigliabile consumarle con essa. Si pensi alle americanissime e ottime jacket potatoes (patate ben lavate e cotte in forno, nella stagnola, con tutta la buccia e poi incise e farcite con sour cream e naturalmente da mangiare con la buccia, peraltro assai gustosa).
Il succo delle patate risulta essere molto utile nella gastrite poiché riesce a neutralizzare i succhi gastrici.
Se si vuole invece avere un effetto depurativo sull’intestino eliminando le tossine dal nostro organismo basta usare l’acqua delle patate.
Si deve tagliare a cubetti una patata, previo lavaggio, e metterla a bagno per una notte intera in 250 ml di acqua salata. Dopo aver filtrato il tutto bisogna berne un bicchiere al giorno a stomaco vuoto.
È interessante segnalare che le bucce delle patate bollite costituiscono un trattamento efficace per cicatrizzare le ferite cutanee nelle zone del Terzo Mondo, dove non è possibile praticare i moderni procedimenti di trapianto cutaneo.
Insomma un alimento da utilizzare a 360 gradi contro tutti i pregiudizi sbagliati. Naturalmente devono essere consumate al forno o bollite, non fritte, perché con la frittura non solo diventano più caloriche ma perdono e si alterano le loro benefiche proprietà nutritive.
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