
“Pesce povero” dalle qualità prodigiose Ricchissime di omega-3, rafforzano le difese immunitarie. Contengono ferro e calcio e possono egregiamente sostituire la carne di Novella Pranzo

Acciughe. Foto di Dario Ersetti
Maritati con la mollica
Dosi per 4 persone:
- 400 gr di maritati
- 6 acciughe sotto sale
- 1/2 bicchiere d’olio extravergine d’oliva
- 2 pugni di mollica di pane fresco grattugiata
- 1 spicchio d’aglio
- sale
- pepe
Apporto nutritivo per porzione:
- energia: 490 kcal
- proteine: 12,50 gr
- lipidi: 13,50 gr
- glucidi: 85,5 gr
- fibra: 5,5 gr
Alici o acciughe? Qual è la differenza? Assolutamente nessuna, sono semplicemente sinonimi.
C’è chi pensa che le alici siano quelle fresche e le acciughe quelle sotto sale, ma non è così, sfatiamo questo mito! Si tratta dello stesso pesce.
Le alici appartengono alla categoria del famoso “pesce azzurro” e sono diffuse in tutto il Mediterraneo, nell’Atlantico e nel Baltico. Sono molto ricche di grassi omega-3, caratteristica principale del pesce azzurro.
Gli omega-3 sono acidi grassi essenziali, poiché non vengono sintetizzati dal nostro organismo ma devono essere introdotti con la dieta. Sono molto importanti perché, insieme agli omega-6, concorrono alla prevenzione e al trattamento delle patologie cardiovascolari, dei disordini immunitari e infiammatori (asma e artrite reumatoide), del diabete tipo 2 ed hanno anche un’azione antitrombotica: abbassando i livelli plasmatici di trigliceridi e colesterolo, evitano l’accumulo di quest’ultimi sulle pareti arteriose, bloccando l’indurimento dei vasi.
Gli omega-3 sono, inoltre, coadiuvanti nella cura della psoriasi e di altre patologie cutanee e rafforzano le difese della pelle. La carenza di questi acidi produce infatti astenia, pelle e capelli secchi, deficit immunitario.
Le alici sono anche molto ricche di calcio, ferro, proteine, riboflavina, selenio e fosforo. Sono un valido sostituto della carne, alimento ideale durante la crescita, in gravidanza e, per la dieta da osteoporosi, un integratore naturale di calcio.
Il ferro in esse contenuto è altamente assimilabile, come quello della carne rossa, con il vantaggio di non essere associato ad alte quote di acidi grassi saturi e colesterolo. Ottime nelle forme sideropeniche di anemia, in gravidanza e per chi soffre di menorragia (mestruazioni abbondanti).
Definito “pesce povero” per il prezzo molto basso è, in realtà, ricchissimo di proprietà nutritive, più di qualsiasi altro pesce.
Fate attenzione al rischio di Anisakis: questo parassita non viene debellato con la semplice marinatura, ma bisogna congelare il pesce (almeno per due giorni ) prima di consumarlo crudo, oppure cuocerlo.
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