
Proteine ad alto valore biologico Gli acidi grassi Omega 3 ed altre sostanze nutritive lo rendono uno alimento straordinario.
Effetti positivi perfino sul quoziente intellettivo di Novella Pranzo

Triglie. Foto di Dario Ersetti
Triglie al pomodoro
Dosi per 4 persone:
- 1 kg di triglie (sfilettate sono circa 400 gr)
- 10 pomodori fiaschetto
- 1 manciata di prezzemolo
- 1 spicchio d’aglio
- 5 cucchiai di olio extravergine d’oliva
- mezzo limone
- sale
- pepe
Apporto nutritivo per porzione:
- energia: 295 Kcl
- proteine: 16 gr
- grassi: 24,50 gr
- saturi: 4,50 gr
- polinsaturi: 2,50 gr
- colesterolo: 70 mg
- glucidi: 2,50 gr
Le triglie sono un alimento molto versatile in cucina. Si possono cucinare alla griglia (cottura dietetica per eccellenza) oppure al cartoccio, per insaporirle ancora di più con l’olio e i vari odori, e se trovate le trigliette piccole e tenere perché non lasciarsi andare ogni tanto e friggerle? Sono ottime.
La triglia fa parte di una categoria alimentare molto importante per il nostro corretto nutrimento: il pesce. Si tratta di uno dei cardini dell’alimentazione mediterranea, è un alimento ricco di proteine ad alto valore biologico, come tutti i prodotti animali, ma molto più digeribile grazie alla scarsa presenza di tessuto connettivo.
Il pesce è, inoltre, molto ricco di sali minerali come il fosforo, il calcio, lo iodio, il fluoro e il selenio che regolano le funzioni circolatorie, nervose e muscolari, ma anche di vitamine come la B6, la D e la A. Quest’ultima ci aiuta ad avere una pelle dall’aspetto bello e gradevole e protegge la nostra vista perché ne protegge gli epiteli (i tessuti di rivestimento del corpo fatti di piu’ strati cellulari).
Ultimamente è stata effettuata una ricerca dal Salghrenska Institute dell’Università di Göteborg, in Svezia, sugli effetti benefici del consumo di pesce nei maschi di età dai 15 ai 18 anni. Il risultato di questo studio ha messo in evidenza che, se si mangia il pesce almeno una volta alla settimana si può aumentare percentualmente (il 6% circa) il proprio quoziente intellettivo.
Questi effetti positivi si devono alla presenza nel pesce degli acidi grassi Omega 3, molto utili al buon funzionamento del sistema cardio-vascolare; aiutano infatti a prevenire e a ridurre l’accumulo di trigliceridi e colesterolo “cattivo” (LDL). Inoltre sono presenti in buona quantità anche i fosfolipidi, grassi importanti nella funzionalità nervosa.
Un eccellente e gustoso alimento, dunque, che il nostro mare ci dona con generosità e che sarebbe opportuno consumare almeno tre volte alla settimana.
Grasso o magro, fresco o surgelato va consumato spesso soprattutto se si vuole beneficiare dei suoi straordinari effetti.
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