RIVISTA ON-LINE DI CULTURA E TURISMO
- FEBBRAIO 2018 -
HOME - Puglia - Proverbi dialettali - Quando il proverbio lo dettava il calendario...
Proverbi dialettali
Quando il proverbio lo dettava il calendario... Te Santu Frangiscu
La sita allu canistru

[Di San Francesco
La melagrana al canestro]
(Salento)
di Alberto Sobrero
CONDIVIDI Facebook Twitter

Bruno Maggio. China

Fa parte di un gruppo nutrito di proverbi ‘del calendario’, che collegano un giorno del calendario – di solito designato dal santo di quel giorno – con fasi e cadenze della vita dell’agricoltore. San Francesco ricorre il 4 ottobre, e ottobre è il mese in cui si raccolgono i frutti del melograno.

Questi proverbi sono frequenti, e riguardano vari campi della cultura popolare:

- Previsioni meteorologiche: ad esempio Te San Cataudu esse lu friddu e trase lu caudu (A San Cataldo – il 10 maggio - esce il freddo e entra il caldo), Ci chiòe te santa Bibbiana chiòe nu mese e na simana (Se piove a Santa Bibiana – il 2 dicembre – piove un mese e una settimana);

- Massime sul periodo di maturazione dei frutti: Te Sant’Anna e san Giuacchinu alle fiche se torce lu piticinu (A Sant’ Anna e San Gioachino – 26 luglio – ai fichi si piega il picciolo);

- Massime sui tempi della vinificazione: Te San Giseppu de Cupirtinu lu iancu intra alla utte e lu nìuru intra allu tino (A San Giuseppe di Copertino – il 18 settembre – il bianco nella botte e il nero nel tino), Te Santu Martinu tuttu lu mustu ddenta vinu (aA San Martino – l’11 novembre – tutto il mosto diventa vino)

- Consigli sulla cadenza dei lavori agricoli: Te tutti li santi sìmmina annanzi (Ad Ognissanti affrettati a seminare), ecc.

Sono proverbi diffusi sia in aree molto limitate (come quello che riguarda San Cataldo, limitato all’area di venerazione di quel Santo) sia in aree estese, sino al proverbio di Santa Bibbiana di diffusione nazionale.

Sono anche vari per il tipo di messaggio che veicolano: ci sono messaggi che prescrivono (quando seminare, quando attuare questa o quella fase della vinificazione), messaggi che descrivono (fasi di maturazione dei prodotti della terra), messaggi che prevedono (il tempo che farà).

Da una parte la scansione del tempo sui ritmi del calendario religioso, dall’altra la scansione dei ritmi di lavoro, perfettamente armonizzati con quelli della natura. È la testimonianza della coerenza interna e della compattezza di un mondo nel quale la pratica religiosa si innestava molto naturalmente nei ritmi della natura, e da questa adeguatezza riceveva forza, credibilità, potere.

Questo era il terreno dal quale nasceva e si sviluppava il grande albero del sapere popolare. Non c’è da stupirsi se di questa serie di proverbi i giovani, oggi, non ne conoscono praticamente nessuno, se sopravvivono solo come relitti della memoria galleggianti sul grande mare della dimenticanza.

Il calendario è ora ridotto a un diagramma di numeri e celle che si consulta sul computer (i Santi sono elencati solo nei calendari dei discount), i lavori dei campi riguardano una minoranza esigua della forza lavoro, sono governati da app dedicate e gestiti dalle multinazionali, le previsioni del tempo si fanno con i modelli matematici e le carte della Marina Americana, le prescrizioni le fa Sua Maestà il Mercato, le descrizioni non interessano nessuno: alla bisogna si ricorre a Google.

La grande alleanza fra pratica religiosa e pratica del lavoro è svaporata, il terreno di cultura si è inaridito, l’albero che vi era cresciuto – il grande albero della cultura popolare - è seccato.

Non è la fine del mondo, è la fine di un mondo. Semplicemente, panta rei, “tutto scorre”.

Altri articoli
Proverbi dialettali   Mogli e buoi… Proverbi dialettali   Quella cattiva reputazione dei preti… Proverbi dialettali   Donna Capra Dal Medioevo a Sgarbi Proverbi dialettali   “Dopo Natale arriva il freddo” I proverbi meteorologici più radicati di quelli religiosi Proverbi dialettali   Un fantastico, modernissimo strumento didattico: la filastrocca Proverbi dialettali   Quando la parodia può sfidare la sacralità Proverbi dialettali   La felicità dipende da come gestiamo il tempo Proverbi dialettali   Se la frasca indica la qualità… Proverbi dialettali   La donna, che ingannatrice! Proverbi dialettali   Tieniti pronto alle delusioni! Proverbi dialettali   Attenti al sesso femminile! Proverbi dialettali   Quella mancanza di fiducia nella scienza… Proverbi dialettali   Per conquistare il paradiso… bisogna soffrire Proverbi dialettali   Dalla poesia alla “prosa” Questo è l’amore Proverbi dialettali   …Ma l’amore è speranza Proverbi dialettali   “Verba volant” Cosa è cambiato tra oggi e il passato Proverbi dialettali   Dalla filosofia di Eraclito al rock di Vasco “tutto scorre” Proverbi dialettali   Al di là del giardino c’è “l’altro”. L’odioso pregiudizio è duro a morire Proverbi dialettali   Gli ipocriti? Più pericolosi del calcio di un mulo Proverbi dialettali   Nulla è come il vino-sangue di Cristo. Quando la saggezza popolare è “diversamente sofisticata” Proverbi dialettali   La rivincita dei cibi ‘poveri’ Proverbi dialettali   Guai? Ognuno pensi per sé Proverbi dialettali   Ma quale “Eldorado”?! Proverbi dialettali   Saggezza contadina Anche lo Stato dovrebbe considerarla Proverbi dialettali   …Così passa la settimana dello scansafatiche Proverbi dialettali   Niente collera se vuoi mantenerti in salute Proverbi dialettali   Meglio un “praticone” che un “saputone” Proverbi dialettali   Se si ammala un “povero” non c’è speranza Proverbi dialettali   La dura legge della fame Proverbi dialettali   La prima lezione di vita? In una ninna-nanna Proverbi dialettali   Uomo e donna: un vecchio proverbio – incredibile! – sancisce la parità. Per le botte… Proverbi dialettali   Le donne? Streghe che portano alla forca Da usare per l’amore e per far figli Proverbi dialettali   Il matrimonio: che condanna per gli uomini! Proverbi dialettali   Le donne “diaboliche portatrici di perdizione” Proverbi dialettali   Le donne Più vicine al diavolo che all’acqua santa Proverbi dialettali   La perenne diffidenza del popolo verso “la casta” Proverbi dialettali   Una giocosa filastrocca per l’amaro fatalismo dei subalterni Proverbi dialettali   I superprivilegi di chi maneggia il denaro: una storia di sempre Proverbi dialettali   Quell’odioso pregiudizio verso i diversi Proverbi dialettali   Il potere del povero Proverbi dialettali   Se “aggiungi un posto a tavola”… Proverbi dialettali   Le leggi non scritte dell’ingiustizia sociale Proverbi dialettali   La superbia dell’uomo-pulce Proverbi dialettali   Autorità e sudditi Un rapporto senza speranza Proverbi dialettali   Il fatalismo dei deboli Proverbi dialettali   Perché i proverbi