RIVISTA ON-LINE DI CULTURA E TURISMO
- FEBBRAIO 2018 -
HOME - Puglia - Natura e paesaggio - Il fenicottero
Natura e paesaggio
FAUNA
Il fenicottero Questi magnifici grandi uccelli dalle sfumature purpuree sono presenti in diverse aree della Puglia. Nelle Saline dei Monaci di Torre Colimena ne sono stati avvistati fino a cinquecento esemplari insieme di Giuseppe La Gioia
CONDIVIDI Facebook Twitter

Fenicotteri. Foto gentilmente concessa da Giuseppe Fiorella

Il fenicottero è una specie che frequenta le principali zone umide dell’Europa, dell’Asia meridionale e del Nord Africa, con una distribuzione molto frammentata. La specie, migratrice ma con popolazioni formate anche da esemplari residenti, effettua spesso dispersioni, ovvero movimenti non ascrivibili alle migrazioni in quanto avvengono senza regolarità e in direzioni diverse. Tali movimenti permettono agli esemplari di spostarsi nelle aree trofiche di maggiore rilevanza e/o tra diverse aree riproduttive.

Nidifica in Italia solo da pochi decenni. Dal 1975 si sono registrati tentativi di riproduzione in Sardegna, sebbene si sia dovuto aspettare il 1993 per il primo successo riproduttivo. Da allora la specie è in espansione, con nidificazioni in Toscana, Puglia (nelle saline di Margherita di Savoia, nella BAT), Emilia-Romagna e Sicilia.

Il fenicottero frequenta quasi esclusivamente complessi umidi costieri, salati e salmastri (lagune, saline, stagni), con fondali bassi e ricchi di nutrienti, soprattutto alghe, molluschi e crostacei di piccolissime dimensioni, che filtra con apposite lamelle presenti nel becco. Nidifica in colonie più o meno numerose, su argini bassi e fangosi circondati da acqua, generalmente a partire da marzo, sebbene siano note deposizioni anche autunnali. I nidi sono costruiti con fango compatto e hanno la forma di tumulo, con una cima concava nella quale il singolo uovo viene deposto e covato.

Facilmente visibili per le grandi dimensioni (altezza superiore al metro e apertura alare superiore ai due) e riconoscibili per l’inconfondibile silhouette (zampe e collo lunghi e becco grosso e ricurvo) gli esemplari adulti mostrano zampe, becco e, soprattutto, una larga porzione delle ali di un bel rosso carico. Il fenicottero deve proprio a questo colore il suo nome che sta ad indicare, appunto, “ali purpuree”. Per raggiungere questa colorazione, però, i giovani, che presentano piumaggio grigio e zampe e becco nero, devono attendere almeno 4 anni durante i quali i colori lentamente virano verso quelli degli adulti.

A seguito dell’espansione di areale e dell’incremento numerico la specie, negli ultimi anni, è diventata sempre più frequente e numerosa nella Salina dei Monaci di Torre Colimena, raggiungendo anche i 500 esemplari, favorita anche dal divieto di caccia imposto con l’istituzione dell’area protetta regionale. Il numero di esemplari presente varia, però, non solo di anno in anno, ma anche nello stesso anno, sia per gli abituali spostamenti di questa specie, sia per le condizioni ecologiche dell’area umida, fortemente condizionate dalla apertura/chiusura del canale di connessione col mare che ne determina salinità e livello dell’acqua.

Nei primi giorni di giugno 2014 i ricercatori dell’Associazione Or.Me., che censisce gli uccelli acquatici delle zone umide pugliesi, hanno rinvenuto nella Salina Monaci un esemplare che lasciava presagire un tentativo di cova; dopo una quindicina di giorni, altri 4-5 esemplari erano impegnati nella cova. Purtroppo, ai primi di agosto si è avuta la conferma che il tentativo di riproduzione era fallito e gli esemplari avevano abbandonato la colonia realizzata sull’isolotto del bacino, che fino all’anno precedente ospitava una colonia di fraticelli, specie meno vistosa ma di maggiore importanza per il suo cattivo stato di conservazione.

Non si conosce il motivo dell’insuccesso che può essere dovuto alla non facile biologia riproduttiva della specie e alle ridotte dimensioni dell’area umida, ma certamente non è stata favorita dal continuo disturbo arrecato da bagnanti, curiosi e fotografi (professionisti e non) che si spingono quotidianamente fin dentro il bacino e che l’Ente di gestione dell’area protetta purtroppo non cerca neanche di limitare.

Articoli correlati
Natura e paesaggio   Saline dei Monaci Un dolce rifugio per l’avifauna lungo la costa jonica FLORA   La salicornia glauca
Altri articoli
Natura e paesaggio   Gravina di Laterza Arizona di Puglia Natura e paesaggio   Parco Nazionale dell’Alta Murgia Il mondo perduto delle architetture in pietra a secco Natura e paesaggio   Giganti maestosi Natura e paesaggio   Fra i titani del Salento Natura e paesaggio   Je suis “Ulivo” Salviamo gli ulivi di Puglia Natura e paesaggio   I pajari del Salento Quando l’architettura è in armonia con la natura Natura e paesaggio   Tra pipistrelli di grotta e magnifiche querce vallonee FLORA   La quercia vallonea FAUNA   Il ferro di cavallo maggiore Natura e paesaggio   Parco naturale Litorale di Ugento Il paradiso salentino degli uccelli migratori FLORA   Il fiordaliso di Creta FAUNA   Il cigno reale Natura e paesaggio   Saline di Margherita di Savoia Un regno per l’avifauna FAUNA   L’avocetta Natura e paesaggio   Punta della Contessa Regno di piante rare e uccelli di passo FLORA   Bassia hirsuta FAUNA   L’airone bianco maggiore Natura e paesaggio   Parco naturale regionale Porto Selvaggio e Palude del Capitano Un tuffo nella bellezza FLORA   Lo spinaporci FAUNA   Il cuculo dal ciuffo Natura e paesaggio   Bosco delle Pianelle a Martina Franca Tra lecci bellissimi e piante rare FLORA   L’ofride di Ingrassia FAUNA   Il pettirosso Natura e paesaggio   Il fico in Puglia: tra “paesaggi dimenticati” e nuovi ficheti FLORA   Erba di San Giovanni crespa FAUNA   Il passero Natura e paesaggio   Porto Cesareo Acque di cristallo, fondali preziosi e spiagge da sogno FLORA   Piante e fiori delle dune FAUNA   Il fraticello Natura e paesaggio   I favolosi olivi di Puglia Tra storia, natura e agricoltura FLORA   Piante e fiori degli oliveti FAUNA   L’upupa Natura e paesaggio   Parco naturale regionale Bosco e Paludi di Rauccio FLORA   La campanella selvatica FAUNA   Il tasso Natura e paesaggio   Parco naturale regionale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase FLORA   Il fiordaliso di Leuca FAUNA   Il grillaio Natura e paesaggio   Grotte di Castellana Incantevole mondo sotterraneo FAUNA   Spelaeomysis bottazzii Natura e paesaggio   Parco naturale Terra delle Gravine Tra canyon maestosi FLORA   La campanula pugliese FAUNA   Il capovaccaio Natura e paesaggio   Foresta Umbra Tra piante e animali rari all’ombra della faggeta FLORA   L’agrifoglio FAUNA   Il capriolo del Gargano Natura e paesaggio   Riserva naturale delle Cesine Paradiso di flora e fauna FLORA   La periploca maggiore FAUNA   La folaga Natura e paesaggio   Parco nazionale dell’Alta Murgia Tra natura e storia FLORA   Il lino delle fate Natura e paesaggio   Torre Guaceto Natura e cultura tra mare e terra Flora   L’erica pugliese