Rinolofo ferro di cavallo.
Foto Studio Ambientale Avanguardie
Il Rhinolophus ferrumequinum, ossia il ferro di cavallo (o rinolofo) maggiore è il più grosso rappresentante del genere in Europa e il più grosso rinolofo italiano. Il suo nome deriva dalla forma di un’escrescenza carnosa simile a quella di un ferro di cavallo, che raccoglie gli ultrasuoni emessi dalle narici e li amplifica come una sorta di imbuto acustico.
Oltre alla struttura del naso, come caratteristiche identificative questo pipistrello ha l’orecchio privo di trago (organo posto alla base delle orecchie utile a captare gli ultrasuoni di ritorno) e una coda che sporge di poco o non sporge affatto dalla membrana alare. La pelliccia può essere, sul dorso, grigiastra o marrone chiaro, sul ventre grigia o beige. La lunghezza testa-corpo varia dai 52 ai 70 mm; vive in zone calde e in aree calcaree, sia in grotte che in fessure delle pareti e di abitazioni. In genere va in letargo tra la fine di settembre e la fine di ottobre per risvegliarsi ad aprile, ma interrompe il letargo sia per nutrirsi che per accoppiarsi. Forma colonie di piccole dimensioni, in genere mono specifiche, con individui un po’ distanti l’uno dall’altro, pur condividendo lo stesso rifugio con altre specie. Solo le colonie riproduttive possono ospitare un grande numero di individui. Le grotte rappresentano i luoghi ideali per l’accoppiamento di questo mammifero, che avviene in genere alla fine dell’estate ma anche nei mesi successivi, fino alla primavera. Il maschio delimita il territorio riproduttivo per occuparlo anche negli anni successivi. Alcuni studiosi hanno verificato che molte femmine si riproducono per molti anni sempre con lo stesso maschio ma non partoriscono tutti gli anni e in media, nella loro vita, possono avere fino a cinque piccoli. Nelle nursery (asili nido) ogni femmina bada solo al proprio piccolo.
Il ferro di cavallo maggiore ha un carattere abbastanza esuberante, non esita a mordere se viene catturato e può dar luogo a vere battaglie se messo in un ambiente stretto accanto ad altre specie di pipistrello. Le prede sono soprattutto lepidotteri e coleotteri, ma anche altri insetti. Questa specie, piuttosto sedentaria, compie raramente spostamenti superiori a 100 km, mentre il rifugio estivo si trova mediamente entro 60 km da quello invernale. Nemici del ferro di cavallo maggiore sono i rapaci, diurni e notturni, e alcuni mammiferi che frequentano i loro rifugi.