Fiordaliso di Creta. Foto gentilmente concessa da Alessio Turco
Il fiordaliso di Creta (Centaurea pumilio o Aegialophila pumila), è una specie estremamente rara, diffusa sulle coste settentrionali e orientali dell’Africa, in Palestina e sulle coste occidentali dell’isola di Creta.
Si tratta di una specie perenne della famiglia delle Asteracee, con un grosso rizoma sotterraneo, da cui emergono le piantine, prostrate al suolo, con foglie picciolate e di consistenza carnosa, glaucescenti in quanto ricoperte da una fine pelosità biancastra. I fiori sono riuniti in capolini di 2-3 centimetri di diametro, avvolti alla base da larghe squame con un ampio margine biancastro di consistenza cartilaginea. Nel capolino si trovano dei fiori più esterni, sterili, più lunghi, di colore roseo ed altri, interni, fertili, più corti, biancastri, con antere di colore violaceo. I semi sono acheni di 3-4 mm di lunghezza, muniti di un pappo rudimentale.
L’unica località italiana, segnalata nel 1996 dall’Università del Salento, è ubicata nel Salento, a Torre San Giovanni (Ugento), su un substrato sabbioso in prossimità della costa; nel 1996 se ne contavano circa 500 individui, mentre oggi il numero si è notevolmente ridotto poiché l’area è intensamente frequentata dai bagnanti nel periodo estivo, con conseguente disturbo alla popolazione. La sopravvivenza di questa specie è, dunque, legata alle attività antropiche.
Rimane il mistero della sua presenza nel Salento, in un ambito geografico ben distante dall’areale orientale della specie; probabilmente si tratta di una specie antichissima, che in origine occupava un vasto areale, poi ridottosi progressivamente con il rarefarsi delle popolazioni; quella di Ugento potrebbe essere un relitto sopravvissuto ai cambiamenti ambientali.