Nelle Saline di Margherita di Savoia ne sono stati osservati più di 4.700 esemplari svernanti di Giuseppe La Gioia
Saline di Margherita di Savoia. Coppia di avocette con piccolo. Foto di Enzo Cripezzi
L’avocetta (Recurvirostra avosetta), facilmente riconoscibile per il piumaggio bianco-nero, è un piccolo ed elegante trampoliere tipico degli ambienti umidi e, soprattutto, di quelli con salinità medio-alta, quali le saline e gli estuari. Il lungo becco ricurvo verso l’alto permette all’avocetta di catturare nel fango le sue prede, soprattutto insetti ed altri piccoli invertebrati, con caratteristici movimenti “a falce”.
Specie migratrice, in Italia è svernante e nidificante in Alto Adriatico, Puglia e Sardegna. In Puglia, l’area dove si registrano le maggiori concentrazioni durante lo svernamento e le migrazioni è quella delle Saline di Margherita di Savoia, che, per questa specie in Europa, è l’unico sito italiano d’importanza internazionale. Nel 1995 sono stati osservati più di 4.700 esemplari svernanti; lo stesso biotopo è una delle aree di maggiore importanza, a livello nazionale, per la nidificazione, avendo ospitato fino a 600 coppie di avocetta. Sebbene negli ultimi anni si siano registrati numeri inferiori, quest’area rappresenta sempre uno dei più importanti siti a livello europeo.
L’avocetta è un animale prevalentemente gregario durante tutto l’anno; nidifica in colonie monospecifiche o in associazione con altre specie simili, come il cavaliere d’Italia, scavando una leggera depressione nel terreno nudo limitrofo all’acqua.