La rara ofride di Ingrassia
(Ophrys celiensis subsp. ingrassiae).
Foto di Piero Medagli
L’ofride di Ingrassia (Ophrys celiensis subsp. ingrassiae Dura, Turco, Gennaio, Medagli) è un’orchidea gracile, alta 15-20 cm, con infiorescenza a 4-6 (raramente 8) fiori, con sepali di colore variabile dal verdastro al biancastro o roseo, più meno rivolti all’indietro, con bordi riflessi e nervatura mediana verde ben evidente; i petali sono molto piccoli, vellutati, triangolari, raramente auricolati, da bianchi a giallo-verdastri, più o meno intensamente macchiati di rosa alla base. La brattea fiorale è più lunga dell’ovario. Il labello è pendente, intero, leggermente convesso, con gibbosità quasi assenti, di color bruno rossastro, densamente villoso ai margini. Il disegno è variabile, da semplice a complesso, a forma di H, contornata di giallo o bianco. Il labello ha al suo apice un’appendice (apicolo) ben sviluppata, gialla, intera o triloba, rivolta all’insù. La fioritura avviene in aprile-maggio.
Questa orchidea è stata rinvenuta in tre stazioni, tutte nel territorio di Martina Franca (Taranto) su segnalazione del naturalista Teo Dura, che segue il popolamento dal 1996. Le tre stazioni sono distanti fra loro in linea d’aria 4-5 km. È stata dedicata al naturalista tarantino Aldo Ingrassia.