Fiorisce dai primi di luglio, per tutta l’estate di Silvano Marchiori
Una splendida fioritura di campanula pugliese. Foto di Piero Medagli
Splendida casmofita, cioè pianta che vive nelle fessure e nei crepacci delle pareti rocciose, la campanula pugliese (Campanula versicolor Hawkins) è una pianta erbacea perenne, con un fusto nella parte basale trasformato in un rizoma verticale completamente nascosto nella roccia, privo di foglie e con la corteccia ricca di sughero, mentre la parte che esce dalla fessura rocciosa ha alla base molte foglie con un lungo picciolo. Le foglie hanno lamina di forma ovale, cordata alla base (a forma di cuore), con apice appuntito e margine del lembo con brevi denti (dentelli) ghiandolosi. Sono di un verde brillante e di consistenza carnosa. Le foglie della parte superiore del fusto (foglie cauline) sono simili a quelle basali ma con un picciolo brevissimo. I fiori, con corolla a petali saldati (gamopetala), a forma di campana (campanulata), lunghi 2 centimetri circa, hanno un intenso colore azzurro: spesso ci sono individui che hanno fiori con petali più chiari o quasi bianchi. I fiori sono riuniti in una densa infiorescenza terminale (racemo) di numerosissimi fiori addensati.
La bellissima fioritura delle sue popolazioni inizia nei primi giorni di luglio, dura tutta l’estate e ravviva con il colore azzurro intenso dei suoi fiori e il verde brillante delle sue foglie un habitat che per sua natura e per la stagione sarebbe altrimenti brullo e privo di ogni colore. Il suo habitat è infatti rappresentato dalle rocce calcaree e calcarenitiche, di cui colonizza fessure e crepacci, ma si può trovare anche su muri, vecchie costruzioni e manufatti di ogni tipo purché realizzati con il medesimo materiale di origine calcarea.
Il suo nome volgare, campanula pugliese, è dovuto alla sua distribuzione in Italia limitata quasi esclusivamente al territorio pugliese: infatti le popolazioni italiane si trovano sulle alte coste rocciose (falesie) del basso Adriatico e del Canale d’Otranto e sulle pareti delle Gravine delle Murge di Sud-Est sino a Matera. Si tratta però delle stazioni più occidentali mentre la principale area di distribuzione (areale) della campanula pugliese è localizzata nella penisola balcanica.
Pur non essendo una specie esclusiva del nostro territorio (endemica) è considerata una specie rara e degna di essere conservata per la sua bellezza e per il valore intrinseco dell’ambiente in cui vive.