Solo in Puglia, Basilicata e Sicilia di Silvano Marchiori
L'incantevole ondeggiare del lino delle fate nella Murgia pugliese. Foto gentilmente concessa da Piero Medagli
Il lino delle fate meridionale (Stipa austroitalica Martinovski) è una pianta erbacea perenne, con grossi cespi da cui nascono numerosi fusti (culmi) con foglie strettamente lineari larghe al massimo 2 mm, conduplicate (ripiegate su se stesse longitudinalmente) con corti peli rigidi. Alla sommità dei culmi si trova una stretta pannocchia di spighette con un singolo fiore ognuno dei quali ha una lunga (15-20 cm) e sottilissima appendice (resta).
La resta si stacca dall’apice della glumetta superiore (lemma) ed è flessuosa e ricurva, fittamente pelosa per lunghi peli piumosi nella parte superiore, glabra nel terzo inferiore.
Le reste piumose, di colore bianco argenteo, rendono la specie particolarmente vistosa e attraente, e l’ondeggiare delle spighe al soffio del vento crea l’illusione di un mare in burrasca.
È una specie endemica, cioè esclusiva di Puglia, Basilicata e Sicilia.
Nelle Murge pugliesi costituisce un elemento caratteristico dei prati aridi seminaturali ed è considerata specie prioritaria ai fini della sua conservazione dall’Unione Europea.